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Comitato Unico Garanzia

Cos’è

Il Comitato unico di garanzia (C.U.G.) è un organismo istituito nel 2007 dai dipartimenti della Funzione Pubblica e Pari Opportunità, della Presidenza del Consiglio. Il Regolamento del C.U.G. si attiene alle linee guida contenute nella prima direttiva della Presidenza del Consiglio del 2011.

Ha il compito di prevenire e combattere le discriminazioni nei luoghi di lavoro e di realizzare il piano di azioni positive.

Valorizzando il benessere di chi lavora, il CUG contribuisce anche a migliorare l’efficienza delle prestazioni e a ottimizzare la produttività del lavoro pubblico.

Caratteristiche

  • dura quattro anni ed è rinnovabile
  • è composto, in numero pari, da rappresentanti dell’amministrazione e delle Organizzazioni sindacali
  • è indipendente e segue il principio di parità
  • svolge le funzioni dei comitati di Pari Opportunità e Anti- Mobbing
  • previene e combatte le discriminazioni nei luoghi di lavoro
  • svolge compiti propositivi, consultivi e di verifica
  • opera in collaborazione con la consigliera provinciale o il consigliere nazionale di parità

Da chi è formato

Il C.U.G. è formato da rappresentanti dell’amministrazione e delle Organizzazioni sindacali.
Ecco i componenti del CUG del Comune di Apricena:

componenti effettivi componenti supplenti designati da:
dott. Domenico VECERA
(Presidente)
ing. Claudio CARDONE Comune di Apricena
arch. TUCCI Comune di Apricena
isp. Vincenzo GALULLO dott.ssa ANNA GALULLO CSE
dott.ssa Angela BONFITTO sig. Vito ZUCCARINO CISL

Designata con Determinazione Dirigenziale n. 176 DEL 16.02.2023

Compiti propositivi

Il C.U.G. co-progetta e promuove:

  • i piani di azioni positive di durata triennale che, per legge, devono essere monitorati e rinnovati annualmente;
  • e iniziative o progetti di benessere organizzativo;
  • la conoscenza e le esperienze sui problemi di pari opportunità e le possibili soluzioni adottate in altre amministrazioni;
  • le indagini sul clima;
  • gli interventi e progetti di welfare aziendale e di conciliazione tra vita professionale e personale;
  • gli interventi formativi e informativi a favore di tutti (dipendenti e datori di lavoro) utili prevenire discriminazioni e comportamenti lesivi;
  • l’adozione di un codice etico di condotta per prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni , violenze morali o psicologiche – mobbing;
  • l’attuazione del Piano di azioni positive;
  • l’attuazione delle pari opportunità nei procedimenti amministrativi (ad esempio le commissioni di concorso);

Compiti consultivi

Il C.U.G. è tenuto a esprimere pareri su:

  • progetti di riorganizzazione, piani della formazione del personale;
  • orari di lavoro, forme di flessibilità e interventi di conciliazione;
  • criteri di valutazione del personale;
  • contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze (pari opportunità e welfare aziendale);
  • incarichi conferiti al personale (dirigenziale e non) e sulle indennità, allo scopo di individuare eventuali differenziali retributivi tra i sessi;
  • retribuzioni di risultato o le indennità di posizioni organizzative;
  • temi che rientrano nelle proprie competenze (pari opportunità e welfare aziendale);

Compiti di verifica

Ogni anno, entro il mese di marzo, il C.U.G. redige una relazione sulla situazione del personale e la trasmette agli Organi di indirizzo politico-amministrativo e all’Organismo Indipendente di Valutazione.
La Relazione viene inviata anche via mail monitoraggiocug@funzionepubblica.it al Dipartimento della Funzione Pubblica e delle pari Opportunità.

Per produrre la relazione il CUG deve avvalersi dei modelli e dei dati qualitativi e quantitativi forniti dall’Amministrazione comunale entro il 1° marzo, secondo le modalità indicate dal Ministero.

Leggi negli allegati la direttiva “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei comitati unici di garanzia” del 2 giugno 2019.

Questa direttiva ha definito i compiti e i confini di funzionamento del C.U.G. chiedendo di:

  • dare importanza della partecipazione femminile al mercato del lavoro attraverso misure di conciliazione tra tempi di vita familiare, privata e professionale (un esempio di misura di conciliazione è il lavoro flessibile: part-time, telelavoro, smart working… )
  • garantire la ripartizione per genere di tutte le statistiche che l’amministrazione produce, comprese le analisi di bilancio
  • incaricare il Presidente del CUG a promuovere la costituzione di un “Nucleo di ascolto organizzato” o “Sportello di ascolto” interno, in collaborazione con l’ufficio per la gestione del personale, al fine di segnalare casi di disagio lavorativo che incidano sul benessere e sulla salute dei dipendenti, situazioni di discriminazione (diretta o indiretta), prevenire o denunciare situazioni a rischio mobbing o violenza
  • emettere sanzioni per la mancata adozione del Piano triennale delle azioni positive nel divieto di assumere nuovo personale (anche appartenente alle categorie protette)
  • chiedere che questo Piano sia aggiornato annualmente entro il 31 gennaio e che venga allegato al Piano della performance
  • rendere obbligatoria l’adozione di iniziative per riequilibrare la presenza di genere nelle attività e nelle posizioni gerarchiche ove sussista un divario fra generi non inferiore a due terzi
  • suggerire l’adozione di “Carte della conciliazione” e la sperimentazione di sistemi di certificazione di genere quali strumenti manageriali
  • riconoscere le pari opportunità
  • osservare nella sua costituzione, il principio di parità di genere
  • assicurare il benessere organizzativo
  • contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori
  • monitorare che venga realizzato, all’interno del Comune, il piano di azioni positive per conciliare vita e lavoro.

Cosa è stato fatto

Leggi RELAZIONI ANNI 2019, 2020, 2021 e 2022.

RELAZIONE ANNO 2019 RELAZIONE ANNO 2020 RELAZIONE ANNO 2021 RELAZIONE ANNO 2022 RELAZIONE ANNO 2023

 

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